Diario di quarantena

Cronache di quarantena #5 – Relazioni

Si, sapevate che si sarebbe finito anche a parlare di loro: relazioni.

Quelle che durante questa quarantena sono messe a dura prova e che, a dire il vero, sono quei legami che ci fanno ricordare del futuro. Dai grafici che prospettano divorzi alla reale problematica dell’aumento di violenza domestica o alle sindromi dovute alla solitudine. La nostra vita è fatta di relazioni e di spazi, andare a cambiarli di colpo senza preavviso può essere esplosivo ma anche molto costruttivo.
Capire il rapporto con il mondo e con chi ti circonda serve. Sempre.
Lo dico perché mi sono ritrovato di colpo, solo. Senza nessuno. Fino a ieri vivevo in famiglia, avevo una quotidianità, amici che vedevo un giorno sì e l’altro pure e ora?
Mura.
Un pc.
Monotonia.
Come si sconfigge questa solitudine?

E’ sempre giusto sconfiggerla a tutti i costi o la si può anche accogliere?

Eccovi allora alcuni spunti derivati dalle relazioni vecchie e nuove di questi giorni di quarantena.

Beautiful Boy -2018

Iniziamo con un film che avevo già visto appena era uscito due anni fa e che è riemerso come consiglio di visione in questi giorni.
Parliamo di Beautiful Boy, film del 2018, trasposizione cinematografica del libro Beautiful Boy: A Father’s Journey Through His Son’s Addiction di David Sheff e Tweak: Growing Up on Methamphetamine.
Una relazione: padre e figlio. Una relazione, quella del figlio (un impeccabile Timothée Chalamet), con il male di questi tempi: le droghe. Una storia che racconta la quotidiana lotta che una famiglia deve affrontare per tenere i pezzi insieme, per evitare di essere mangiata dal mostro.
Un otto-volante di emozioni e di pugni nello stomaco che però aiutano ad entrare dentro al problema e vedere la relazione dietro il tutto. Il perché si arriva ad usare il mezzo, non il mezzo in sé. Una fuga dalla solitudine che si concluderà con una rivelazione.
Film adatto ad un pubblico adulto aggiungerei ma anche ai ragazzi che vogliono andare oltre le fiabe e capire meglio i pericoli che hanno in serbo per loro le droghe.
Per loro e per chi gli sta intorno.
Perché non sono le droghe la risposta alla solitudine.

Sherlock – Serie TV – 2010

Quando uno pensa alle relazioni finisce sul cliché dell’amore e del rapporto uomo-donna. Non essendo un gran argomento personalmente nell’ultimo periodo prendo un altra relazione che si crea nella nostra quotidianità e che oggi è completamente stravolta dallo smartworking: quella tra colleghi.
Quella persona che condivide il tuo sogno e le tue giornate e che oggi puoi solo vedere via video e che anche se magari non sopportavi, ora ti manca.
Off topic: io le mie colleghe le adoro, per cui mancano davvero!
Per descrivere questa relazione particolare che diventa anche relazione umana a vari livelli vi lascio una perla di serie tv: Sherlock.
Non penso serva aggiungere altro se non: attenti a quei due!

Calma e gesta – Genius Loci

Relazioni, sono il sale della nostra vita.
Siamo animali sociali alla fine.
Per questo, in conclusione, il consiglio musicale è una canzone di un ragazzo che ho visto crescere.
Genius Loci, al secolo Luca Giordano, mette insieme un pezzo che merita di essere ascoltato. Suo il testo e sua la musica.
Il picco più alto di mesi di evoluzione artistica iniziata per il pubblico con Resfeber e passata per altri singoli culminati con questa piccola perla.
Il ragazzo sa mettere insieme stili e influenze diverse in un mix che è diventato colonna sonora di questi giorni.
Buon ascolto!

Relazioni e solitudine.
Due facce della stessa medaglia che oggi sono in continuo contrasto. Una battaglia che va combattuta, non da soli. Alcuni psicologi si sono messi a disposizione per poter superare questo difficile momento.

Sembra di essere in una serie Tv alle volte o addirittura alcuni dicono in un Grande Fratello in alcuni momenti. Non è semplice ma è l’unico modo per limitare altre perdite.

Supereremo anche quest’insormontabile montagna e sarà bello ritrovarsi.
Davanti ad uno Spritz o ad una merenda a base di muffin appena sfornati.
Sarà bello rivedersi e potersi sfiorare.
Sarà bello capire che quelle relazioni che si sono mantenute attaccate ad un filo di bit erano qualcosa di più che semplici “ciao come stai”.
Gli occhi potranno finalmente guardarsi e dirsi quello che gli schermi riescono solo a riflettere.

Andrà tutto bene, diciamocelo una volta in più.

A domani,

Il Vostro Forestiero

Diario di quarantena

Cronache di quarantena #4 – Tempo

Tempo, mi fotte sempre.
Questa, la massima che mi sta accompagnando in questi giorni di quarantena. Il tempo che prima ho sempre rincorso, ora mi accorgo di averne in modo smisurato e non so gestirlo.
Per uno come me, abituato a correre a destra e a manca, organizzare, muoversi, ritrovarsi di colpo fermo ha alterato non poco la quotidianità. Lavoro agile o smartworking lo chiamano ma in realtà è molto diverso. Questa è una situazione dove il lavoro non è per nulla agile e per nulla semplice. Le preoccupazioni di cosa accade fuori da quella porta, l’ansia per i tuoi cari e il mondo che vede affrontare una battaglia più grande di altre non aiutano ad avere quella lucidità mentale per affrontare in modo positivo il lavoro. La quotidianità si piega su stessa rendendoti iper-produttivo ma allo stesso tempo distratto. Ti sembra di poter fare il doppio delle cose, in realtà impegni il tempo per non pensare al dopo. Per non pensare.

Quindi dopo questo quadretto super positivo cosa andrò a condividere con voi? Voglio condividere quello che in questi giorni ho scoperto (o riscoperto).

La felicità al potere – José “Pepe” Mujica

Questo libro è fondamentale perché è una sorta di manuale degli errori: l’esatto contrario di quel che ci si aspetterebbe da un normale pamphlet che racconti il potere; uno di quelli che suggeriscono come vincere o come cambiare il mondo. Questo libro è, invece, il racconto di un’intera vita, costellata di errori e di successi

Roberto Saviano

Una storia che racconta un uomo che è stato un semplice guerrigliero ed è diventato presidente dell’Uruguay. Il carcere, la resistenza alla dittatura, l’organizzazione di uno Stato da zero. Mujiica è tanto di questo quanto un normalissimo cittadino innamorato del suo paese. Parole ricolme di speranza e di futuro che lascia in eredità ai lettori un nocciolo di speranza da coltivare nel quotidiano.
In particolare rimango molto legato a questo passaggio della sua intervista con Cristina Guarneri.

Che eredità lascia? Cosa consiglierebbe a un giovane che vuole fare politica oggi?

Se dovessi consigliare un giovane che abbia voglia oggi di fare politica, gli direi che è meraviglioso lottare per ciò che uno pensa, per quello che sente. E’ necessario imparare a vivere coerentemente con quel che si pensa. Non dimenticarlo! Vivi come pensi, altrimenti finirai per pensare come vivi. Se ti portano a vivere in un altro modo, al tavolo del gran buffet, perché ti sorridono, ti fanno un contratto da segretaria, ti valorizzano come braccio destro e ti riconoscono un prestigio, non dimenticare però che quel tavolo non è il tuo. Se devi lavorare lavora, ma mantieni i tuoi valori, le tue decisioni. Non farti trasportare dal mondo! Questo è molto difficile nell’epoca contemporanea.

Una lettura consigliata non solo per riempire le giornate, quanto per poterle vedere anche con un altra prospettiva.

Accidentally in love- Counting Crowns

Chi non si ricorda di Shrek? Beh io l’ho recuperato in questa quarantena e non ho potuto più togliermi dalla testa il motivetto.
I Counting Crows sono un pezzo di storia del rock degli anni ’90, ricordate Mr Jones? Nel 2005 tirano fuori questa perla che mi accompagna in questo periodo durante le pulizie.
E poi, scusate, vogliamo parlare del video? Buon ascolto!

Locke & Key – 2020 – Netflix

Questa volta unisco alle solite raccomandazioni una serie che ho finito in davvero poco tempo e che mi ha riportato indietro a quando ero piccolo. Locke & Key ricorda in qualche modo Narnia ma senza animali e armadi. Abbiamo una famiglia, un dramma, un trasferimento e un mucchio di chiavi…. particolari. Azione e magia sono un mix perfetto per una serie leggera che intrattiene e fa vagare la fantasia oltre la finestra del soggiorno.
Eccovi il trailer!

A questo punto mi direte: cosa hai scoperto? Ho ri-scoperto tre parole in realtà: felicità, amore e immaginazione.

Tre ingredienti che in questo tempo di quarantena che mi hanno fatto capire quanto mi mancasse astrarmi dalla grigia quotidianità. In un momento difficile che uno colorerebbe volentieri di nero sta a noi riempirlo di colore. Il tempo che abbiamo che avanza proviamo ad impegnarlo in modo costruttivo, io ad esempio cercherò di diventare volontario temporaneo della Croce Rossa.
Non subiamo il passare del tempo, viviamo al meglio che possiamo, anche se tocca farlo in 60mq.

A domani,

Il Vostro Forestiero

Diario di quarantena, Editoriali

Cronache di quarantena #1 – So it begins

Questa più o meno la reazione che molti italiani hanno avuto, compreso il sottoscritto, dopo l’annuncio del Presidente del Consiglio Conte una settimana fa.

Da lì a poco tutta l’Italia sarebbe diventata zona rossa.

L’annuncio del Presidente del Consiglio – Antonio Conte

Zona arancione? Che sarà mai, dicevano tutti. Si starà a casa, tutti, non sarà difficile da capire, no?
Invece abbiamo assistito a fughe bibliche, transumanze, assalti ai supermercati che manco Fort Knox e via discorrendo. Una crisi collettiva che ha portato ad un inasprimento delle misure, con controlli in tutto il paese. Stare a casa, per il bene nostro ma soprattutto per il bene del Paese. La situazione è grave e sta a tutti noi fare del nostro meglio in questa battaglia.

Tutto sarebbe (quasi) normale se non avessi pensato di trasferirmi giusto una settimana prima del delirio.

Da solo, in piena quarantena.
Perché alla fine quando uno pensa a trasferirsi confida nel fare una festa, avere amici che lo vengono a trovare una sera si e l’altra anche. Purtroppo non è stato così.
Per cui dopo diversi giorni di riallineamento astrale mi sono deciso e ho ripreso la situazione in mano. Dovevo comunicare e dovevo farlo con l’unico strumento che ancora riesco ad avere: il mio vecchio blog. Sarà l’ennesima volta che provo a riattivarlo? Di sicuro. Però questa volta voglio rendermi utile per la comunità per cui ho pensato bene di condividere con voi alcune cose durante questa quarantena.

Musica – Cinema – Serie TV e tanto altro

Ogni giorno uscirà un post dove darò alcuni spunti per la giornata.
Lo fanno già in tanti? Si, vero. Non sono i miei.

Da stasera voglio iniziare a condividere con voi le scoperte musicali che farò in questi giorni vuoti, le nuove serie tv e i film che dopo anni riuscirò a vedere, per non citare i libri che potrò iniziare e magari stavolta finire.

Chi mi conosce sa che però riesco poco ad essere mono-direzionale per cui vi chiederei di condividere nei commenti sui vari social o sotto questo articolo o via e-mail anche dei vostri consigli su come sopravvivere a questa situazione che molti fino a poco tempo fa avrebbero definito come “da film”.

Finirà tutto quanto e andrà tutto bene, intanto, vi cercherò di fare compagnia.

Con affetto,

Il Vostro Forestiero.