Diario di quarantena

Cronache di quarantena #4 – Tempo

Tempo, mi fotte sempre.
Questa, la massima che mi sta accompagnando in questi giorni di quarantena. Il tempo che prima ho sempre rincorso, ora mi accorgo di averne in modo smisurato e non so gestirlo.
Per uno come me, abituato a correre a destra e a manca, organizzare, muoversi, ritrovarsi di colpo fermo ha alterato non poco la quotidianità. Lavoro agile o smartworking lo chiamano ma in realtà è molto diverso. Questa è una situazione dove il lavoro non è per nulla agile e per nulla semplice. Le preoccupazioni di cosa accade fuori da quella porta, l’ansia per i tuoi cari e il mondo che vede affrontare una battaglia più grande di altre non aiutano ad avere quella lucidità mentale per affrontare in modo positivo il lavoro. La quotidianità si piega su stessa rendendoti iper-produttivo ma allo stesso tempo distratto. Ti sembra di poter fare il doppio delle cose, in realtà impegni il tempo per non pensare al dopo. Per non pensare.

Quindi dopo questo quadretto super positivo cosa andrò a condividere con voi? Voglio condividere quello che in questi giorni ho scoperto (o riscoperto).

La felicità al potere – José “Pepe” Mujica

Questo libro è fondamentale perché è una sorta di manuale degli errori: l’esatto contrario di quel che ci si aspetterebbe da un normale pamphlet che racconti il potere; uno di quelli che suggeriscono come vincere o come cambiare il mondo. Questo libro è, invece, il racconto di un’intera vita, costellata di errori e di successi

Roberto Saviano

Una storia che racconta un uomo che è stato un semplice guerrigliero ed è diventato presidente dell’Uruguay. Il carcere, la resistenza alla dittatura, l’organizzazione di uno Stato da zero. Mujiica è tanto di questo quanto un normalissimo cittadino innamorato del suo paese. Parole ricolme di speranza e di futuro che lascia in eredità ai lettori un nocciolo di speranza da coltivare nel quotidiano.
In particolare rimango molto legato a questo passaggio della sua intervista con Cristina Guarneri.

Che eredità lascia? Cosa consiglierebbe a un giovane che vuole fare politica oggi?

Se dovessi consigliare un giovane che abbia voglia oggi di fare politica, gli direi che è meraviglioso lottare per ciò che uno pensa, per quello che sente. E’ necessario imparare a vivere coerentemente con quel che si pensa. Non dimenticarlo! Vivi come pensi, altrimenti finirai per pensare come vivi. Se ti portano a vivere in un altro modo, al tavolo del gran buffet, perché ti sorridono, ti fanno un contratto da segretaria, ti valorizzano come braccio destro e ti riconoscono un prestigio, non dimenticare però che quel tavolo non è il tuo. Se devi lavorare lavora, ma mantieni i tuoi valori, le tue decisioni. Non farti trasportare dal mondo! Questo è molto difficile nell’epoca contemporanea.

Una lettura consigliata non solo per riempire le giornate, quanto per poterle vedere anche con un altra prospettiva.

Accidentally in love- Counting Crowns

Chi non si ricorda di Shrek? Beh io l’ho recuperato in questa quarantena e non ho potuto più togliermi dalla testa il motivetto.
I Counting Crows sono un pezzo di storia del rock degli anni ’90, ricordate Mr Jones? Nel 2005 tirano fuori questa perla che mi accompagna in questo periodo durante le pulizie.
E poi, scusate, vogliamo parlare del video? Buon ascolto!

Locke & Key – 2020 – Netflix

Questa volta unisco alle solite raccomandazioni una serie che ho finito in davvero poco tempo e che mi ha riportato indietro a quando ero piccolo. Locke & Key ricorda in qualche modo Narnia ma senza animali e armadi. Abbiamo una famiglia, un dramma, un trasferimento e un mucchio di chiavi…. particolari. Azione e magia sono un mix perfetto per una serie leggera che intrattiene e fa vagare la fantasia oltre la finestra del soggiorno.
Eccovi il trailer!

A questo punto mi direte: cosa hai scoperto? Ho ri-scoperto tre parole in realtà: felicità, amore e immaginazione.

Tre ingredienti che in questo tempo di quarantena che mi hanno fatto capire quanto mi mancasse astrarmi dalla grigia quotidianità. In un momento difficile che uno colorerebbe volentieri di nero sta a noi riempirlo di colore. Il tempo che abbiamo che avanza proviamo ad impegnarlo in modo costruttivo, io ad esempio cercherò di diventare volontario temporaneo della Croce Rossa.
Non subiamo il passare del tempo, viviamo al meglio che possiamo, anche se tocca farlo in 60mq.

A domani,

Il Vostro Forestiero