Animale sociale da sempre, con un occhio a ciò che accade nel mondo con due grandi passioni: la scrittura e la fotografia.
Classe ’92, laureato in Scienze Strategiche all’Università di Torino con una tesi sul ruolo dei whistleblower nella pubblica amministrazione, sto concludendo la magistrale in Cooperazione, Sviluppo e Innovazione dell’Economia Globale sempre nell’ateneo torinese.
Lavoro come fundraiser e responsabile progetti nell’Associazione Mastropietro & C. ONLUS, un associazione che si occupa di contrasto alla povertà e alla disuguaglianze da più di quarantanni in Canavese.
Da sempre amante della scrittura ho iniziato ad affacciarmi al mondo del giornalismo online collaborando con diverse testate online tra cui Dailystorm, I Siciliani Giovani e Narcomafie.
Animatore fin dal liceo in Casa Alpina “Gino Pistoni” a Gressoney, ad oggi sono parte di un’equipe di giovani che collabora con la Pastorale Giovanile della Diocesi di Ivrea animando i campi estivi e preparando percorsi educativi per i futuri animatori diocesani.
Sono anche animatore parrocchiale nella sperduta landa di San Martino Canavese.
Nella mia vita di un è stato importante far parte di un presidio territoriale di Libera, Associazione nomi e numeri contro le mafie, a Cuorgnè (TO) dedicato alla memoria di Luigi Ioculano di cui sono stato per tre anni referente e per il quale ho coordinato un’equipe di animatori socio-culturali che svolgono progetti nelle scuole superiori di primo e secondo grado nel territorio Canavesano. Sono stato inoltre presidente dell’associazione Libera Piazza, continuazione naturale del percorso di Libera al fine di sensibilizzare il territorio.
Credo fermente nel ruolo educativo del giornalismo come mezzo per far comprendere la complessità del mondo alle persone, in particolare ai giovani.
Credo nel giornalismo che nacque con Giuseppe Fava e i “giornalisti giornalisti” come Giancarlo Siani.
“Io ho un concetto etico del giornalismo. Ritengo infatti che in una società democratica e libera quale dovrebbe essere quella italiana, il giornalismo rappresenti la forza essenziale della società. Un giornalismo fatto di verità impedisce molte corruzioni, frena la violenza la criminalità, accelera le opere pubbliche indispensabili. pretende il funzionamento dei servizi sociali. tiene continuamente allerta le forze dell’ordine, sollecita la costante attenzione della giustizia, impone ai politici il buon governo.” – Giuseppe Fava, Lo Spirito di un giornale, 11 ottobre 1981
Forestiero (ξένος): prov forestier, colui che viene da fuori.
L’etimologia del termine forestiero deriva dal latino e famosa è la foresteria, dove in passato venivano ospitati gli stranieri di passaggio in città.
L’angolo del forestiero vuole essere un luogo dove potersi soffermare per leggere notizie da paesi lontani e vicini, cercando di aprire il più possibile i confini del narrato. Viviamo in un mondo globalizzato ma ci troviamo ad essere sempre chiusi nel nostro guscio e ci interessa solo ciò che ci tocca in prima persona.
In questo blog troverete notizie e articoli accompagnati da riflessioni sugli eventi che accadano nel mondo. Dall’Italia, all’Egitto, passando da Americhe e Asia, uno sguardo su tutto, un viaggio in un mondo in continuo cambiamento.
Alle tematiche chiave di questo spazio sarà dato ampio spazio ad articoli che raccontano la lotta alle mafie in Italia e nel mondo e come queste organizzazioni si stiano espandendo.
In una sezione potrete trovare scampoli della mia vita grazie ad una galleria delle mie fotografie, utilizzate per narrare l’esistente.
Icona del cambiamento è anche lo stile dei post. Troverete citizen journalism, live blogging e articoli di opinione. Pezzi originali e collaborazioni pubblicate su altre piattaforme si uniranno sinergicamente, nel tentativo di dare una panoramica, il più possibile a 360°.
Trovarsi poi davanti ad un focolare vuol dire condividere o meno opinioni, per cui vi invito a lasciare commenti e critiche: sono il sale del confronto.
Buon viaggio e buona lettura.
L'angolo del forestiero 