Diario di quarantena

Cronache di quarantena #7 – Impegno

La prima settimana è passata. Incredibile.
Una situazione surreale che è diventata giorno dopo giorno, quotidianità.
La mattina la sveglia suona sempre alla stessa ora.
Doccia, colazione e poi il telefono inizia a squillare.

Bisogna pensare a chi non può avere un aiuto in questo momento. Persone rimaste in casa che non possono uscire perché in quarantena o perché non hanno i soldi per pagarsi la spesa. Nuclei famigliari condensati in pochi metri quadrati senza nessun introito causa chiusura di tutto ciò che si può chiudere.
Un’emergenza nell’emergenza che ha bisogno di coordinamento, mani e teste per poter arrivare a tutti.
Ci penserà la politica, le amministrazioni lavoreranno in concerto e risolveranno il problema, ci si può aspettare di sentire.
Invece il silenzio.
La paura ha annebbiato la vista degli amministratori locali e li ha portati ad agire nel modo più ovvio: ognuno per sé, Dio per tutti.
Una cacofonia di iniziative create in pochi minuti per aiutare il commercio e le persone in difficoltà quasi ovunque dimenticate.
Enti caritativi sorretti per la maggior parte da over 65 che non possono più trovarsi e che si interrogano su come intervenire per evitare di lasciare senza generi di prima necessità centinaia di persone. Borse alimentari che rischiano di non essere consegnate e una solitudine che inizia a scivolare tra i meandri dei quartieri.

E la politica? Assente.

Un post polemico e politico: non eri quello che proponeva canzoni e film e basta?
Sì, sono anche quello.
Sono però anche un lavoratore del comparto sociale che ha bisogno di raccontare una realtà che pochi giornali, sopratutto in questi momenti, raccontano. Un comparto da sempre soggetto a tagli, come la sanità, che si deve trovare ad affrontare un’emergenza sociale di larga scala. Per fortuna le donazioni di privati non mancano e la macchina inizia a muoversi e il costante impegno dei volontari si dimostra fondamentale per iniziare a progettare interventi di prossimità.

Una speranza, però, illumina giorni difficili.
Sapere di poter aiutare ti fa guardare oltre quella finestra con altri occhi.
Perché forse non arriverà a fine mese lo stipendio però saprai di aver fatto il tuo e quel mattoncino magari non sarà stato fondamentale ma un pezzo di una casa in costruzione dove tutti sono fondamentali.
La speranza e la bellezza è vedere tanti, giovani e non, chiamare per chiedere se c’è bisogno di una mano.
Che loro sono a casa e vogliono aiutare.
Ti chiedevi come fare?
La risposta l’hanno data loro.
Ti aspettavi la politica?
Ha risposto la gente comune.

Ecco, questa crisi sono sicuro che la supereremo se tutti inizieremo a fare il nostro piccolo, senza sperare in miracoli. Servirà reinventarci e lavorare magari due volte quello che abbiamo fatto fino ad oggi.
Con oggi ho una certezza in più: con il cuore che abbiamo, possiamo spostare anche questa montagna.

#restateacasa
(come avete visto i consigli erano sparsi per l’articolo. Oggi va così.)

A domani,

Il Vostro Forestiero

Diario di quarantena

Cronache di quarantena #3 – Animali

I giorni si susseguono e per una persona che si è appena trasferita nella nuova casa una costante c’è: dove è il mio gatto? Si perché gli animali domestici alle volte non ci si ricorda di averli ma tranquilli che quando non li avete lì intorno a voi che gironzolano ve ne accorgerete.
Il mio gatto, Enea ne è la prova. Ovviamente è ancora vivo e vegeto, a casa dei miei.
Questa situazione non avrei mai pensato potesse essere così chiara stando a casa e scoprendo che non avevo manco lui a farmi compagnia.
Quindi prenderai un animale domestico? No. Perché il mio era tranquillo, aveva spazio e campagne da esplorare, non lo chiuderei mai in un appartamento (per quanto rispetti la decisione di chi invece segue la definizione di animale domestico).
Per questo la rubrica di oggi per gli amanti della compagnia quattro, due, otto zampe, ecco il tema conduttore: gli animali.

ANIMALI DOMESTICI – FAST ANIMALS AND SLOW KIDS

Iniziamo con una canzone: Animali domestici dei FASK.
Nati nel 2008 a Perugia, Aimone Romizi, Alessandro Guercini, Alessio Mingoli e Jacopo Gigliotti sono ormai uno dei gruppi alternative più conosciuti del panorama italiano. Con il loro ultimo album Animali notturni rientrano perfettamente nella suggestione degli animali proposta. In particolare vi condivido la versione acustica che hanno registrato proprio in tempo di quarantena della loro “Animali notturni”. A voi, Animali domestici. Buon ascolto.

ZOOTROPOLIS – 2016

Eccoci ora alla proposta cinematografica! Oggi ci atteniamo al tema e consiglio un ottimo cartone animato, adatto per grandi e piccini, per poter passare al meglio il pomeriggio o la serata (in realtà anche la mattina vista la situazione contingente).

Zootropolis è la storia targata Disney di una coniglietta con un grande sogno: diventare ufficiale di polizia. Una storia ambientata in un mondo odierno però popolato da soli animali antropomorfi, un giallo sulla scomparsa dei predatori dalla città e una simpatica volpe che complicherà la sorte della protagonista. Tra indagini, colpi di scena e simpatici bradipi, Zootropolis vi regalerà risate da coltivare in un momento come questo ma allo stesso un grande insegnamento.
Buona visione e vi lascio un piccolo spezzone per farvi venire l’acquolina…

Un polpo alla gola – Zerocalcare

Per questo pezzo di storia del fumetto italiano contemporaneo non dirò molto perché penso che vada letto. Punto.
Una storia contemporanea con armadilli che aiutano a sopravvivere ad anni difficili e complessi come quelli della crescita e la scelta degli “esempi da seguire”.
Edito da Bao Publishing può essere un ottimo antidoto al piattume di questi giorni di solitudine.

Ricorda: nessuno guarisce dalla propria infanzia.

Zerocalcare – Un polpo alla gola

Ed eccoci in chiusura, mi raccomando, #restateacasa e ci si trova domani allo stesso focolare!

Con affetto,

Il Vostro Forestiero